PNRR, Missione 5: Inclusione e coesione

PNRR, Missione 5: Inclusione e coesione
02-11-2021

La Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è denominata “Inclusione e coesione” e persegue gli obiettivi di sostegno all’imprenditoria femminile e di contrasto alle discriminazioni di genere, di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne, con focus sul potenziamento dei Centri per l’impiego e del Servizio civile universale, aggiornamento delle competenze. 
Sono previste misure per rafforzare le infrastrutture sociali per le famiglie, le comunità e il terzo settore, interventi per la disabilità e per l’edilizia residenziale sociale.
Sono previsti interventi speciali per la coesione territoriale, che comprendono gli investimenti per la Strategia nazionale per le aree interne e quelli per le Zone economiche speciali (ZES) e sui beni sequestrati e confiscati alla criminalità.
Aspetto rilevante è che nel PNRR si ridefiniscono gli strumenti di presa in carico dei disoccupati con politiche attive che, da una profilazione della persona, permettano la costruzione di percorsi di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento al mondo del lavoro.
A tal proposito, un ruolo importante sarà quello delle agenzie per il lavoro nell’ambito pubblico e privato.
La Missione 5 prevede risorse per finanziare l’empowerment femminile con l’obiettivo di favorire la loro indipendenza economica e la parità di genere, attraverso il coordinamento con la Missione 4 (“Istruzione e ricerca”).
Nel nostro Paese le donne incontrano spesso difficoltà nell’intraprendere carriere competitive.
Infatti, le imprese femminili costituiscono soltanto il 21,93% del totale delle imprese iscritte nel registro delle camere di commercio.

L’intervento, a tal proposito, è volto a:

• Promuovere l'imprenditoria femminile, sistematizzando e ridisegnando gli attuali strumenti di sostegno rispetto a una visione più aderente ai fabbisogni delle donne 
• Sostenere la realizzazione di progetti aziendali innovativi per imprese già costituite e operanti a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile (digitalizzazione delle linee di produzione, passaggio all’energia verde, ecc.) 
• Sostenere l'avvio di attività imprenditoriali femminili attraverso la definizione di un’offerta che sia in grado di venire incontro alle necessità delle donne in modo più puntuale (mentoring, supporto tecnico-gestionale, misure per la conciliazione vita-lavoro, ecc.) 
• Creare un clima culturale favorevole attraverso azioni di comunicazione mirate che valorizzino l’imprenditorialità femminile, in particolare, presso scuole e università.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a tal proposito, prevede un budget di 19,85 mld di euro, pari al 10, 34% dell’importo totale del PNRR.

Pertanto, La Missione 5 prevede 3 diverse componenti:

1)    Politiche per il lavoro

Questa componente persegue le seguenti finalità:

• Potenziare le politiche attive del mercato del lavoro (ALMPs) e la formazione professionale: Sostenere l’occupabilità di lavoratori in transizione e disoccupati, mediante l’ampliamento delle misure di politica attiva del lavoro, nell’ambito del nuovo “Programma Nazionale per la Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL)”, e promuovere la revisione della governance del sistema di formazione professionale in Italia, attraverso l’adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”. 
• Rafforzare Centri per l’Impiego (Public Employment Services - PES): Promuovere interventi di capacity building a supporto dei Centri per l’Impiego, con l’obiettivo di fornire servizi innovativi di politica attiva, anche finalizzati alla riqualificazione professionale (upskilling e reskilling), mediante il coinvolgimento di stakeholder pubblici e privati, aumentando la prossimità ai cittadini e favorendo la costruzione di reti tra i diversi servizi territoriali. 
• Favorire la creazione di imprese femminili e l’introduzione della certificazione della parità di genere. Realizzare la piena emancipazione economica e sociale della donna nel mercato del lavoro, prevedendo una sistematizzazione e ristrutturazione degli attuali strumenti di sostegno, con una visione più aderente ai fabbisogni delle donne, attraverso una strategia integrata di investimenti di carattere finanziario e d i servizi di supporto per la promozione dell’”imprenditorialità femminile”. L’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere mira ad affiancare le imprese nella riduzione dei divari nella crescita professionale delle donne e alla trasparenza salariale. 
• Promuovere l’acquisizione di nuove competenze da parte delle nuove generazioni: favorire il matching tra il sistema di istruzione e formazione e il mercato del lavoro, mediante il rafforzamento del “Sistema Duale” e dell’istituto dell’apprendistato, e il potenziamento del “Servizio Civile Universale” per i giovani tra i 18 e i 28 anni.

2)    Valorizzazione del terzo settore e del sociale (infrastrutture sociali, famiglie, comunità)

Questa componente persegue le seguenti finalità:

• Rafforzare il ruolo dei servizi sociali territoriali, mirando alla definizione di modelli personalizzati per la cura delle famiglie, delle persone di minore età, degli adolescenti e degli anziani, così come delle persone con disabilità;
• Migliorare il sistema di protezione e le azioni di inclusione a favore di persone in condizioni di estrema emarginazione e di deprivazione abitativa attraverso una più ampia offerta di strutture e servizi anche temporanei;
• Integrare politiche e investimenti nazionali per garantire un approccio multiplo che riguardi sia la disponibilità di abitazioni pubbliche e private più accessibili, sia la rigenerazione urbana e territoriale 
• Riconoscere il ruolo dello sport nell'inclusione e integrazione sociale come strumento di contrasto alla marginalizzazione di soggetti e comunità locali.

 3)   Riequilibrio e coesione territoriale 

Questa componente persegue le seguenti finalità:

• Rafforzamento della Strategia nazionale per le aree interne, attraverso misure a supporto del miglioramento dei livelli e della qualità dei servizi scolastici, sanitari e sociali;
• Valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie;
• Potenziamento degli strumenti di contrasto alla dispersione scolastica e dei servizi socioeducativi ai minori; 
• Riattivazione dello sviluppo economico attraverso il miglioramento delle infrastrutture di servizio delle Aree ZES funzionali ad accrescere la competitività delle aziende presenti e l’attrattività degli investimenti.

Questo articolo fa parte di una serie di approfondimenti relativi al PNRR. Ad oggi sono usciti gli articoli seguenti:

IL PNRR: COSA È E A COSA SERVE?

PNRR, MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO 

PNRR, MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA 

PNRR, MISSIONE 3: INFRASTRUTTURE E TRANSIZIONE ECOLOGICA

PNRR, MISSIONE 4: ISTRUZIONE E RICERCA