META' DEGLI ITALIANI HA PIU' DI 48 ANNI

Copia di anziani
08-03-2023

Siamo i più vecchi d’Europa. Nel 2022 l’età mediana degli italiani ha raggiunto i 48 anni. In nessun altro Paese del Vecchio Continente gli abitanti sono mediamente così anziani: i portoghesi, secondi in classifica, hanno in media 46,8 anni, i greci, 45,1 e i tedeschi 45,8. L’Italia supera la media europea di 44,4 anni di ben 3,6 anni che sembrano pochi, in realtà sono tantissimi.

Eppure non è sempre stato così. Tra il 2004 e il 2016 era la Germania a presentare l’età mediana più alta e fino al 1975 (e poi tra il 1985 e il 1994) è stata la Svezia ad avere il primato, prima di cederlo a noi. Parliamo, però, di dati molto diversi da quelli attuali. Nel 1985 metà della popolazione svedese aveva più di 37,6 anni, nel 1990 più di 38,4, mentre solo nel 2000 sono stati superati i 40 anni in un Paese europeo, ed è accaduto proprio in Italia.

Da allora l’età mediana ha continuato ad aumentare, in modo però non omogeneo: nei 10 anni tra il 2012 e il 2022 in Italia è cresciuta di 4 anni, in Spagna ancora di più, di 4,8, mentre in Francia di 1,9 e in Germania solo di 0,8, passando da 45 a 45,8 anni. Proprio la Svezia fa eccezione, qui è addirittura scesa, anche se solo di 0,1, andando da 40,8 a 40,7 anni.

Ogni 100 italiano in età da lavoro vi sono 37,5 over 65

La ragione sta nelle diverse dinamiche demografiche che hanno interessato questi Paesi nell’ultimo decennio. La Svezia è tra i Paesi con la percentuale maggiore di residenti nati all’estero, il 19,7%, mentre in Germania sono il 18,2% e in Italia molti meno, il 10,6%.  L’arrivo di popolazione più giovane e prolifica si è associata nello Stato scandinavo a un tasso di fertilità superiore alla media europea, al contrario di quello italiano, il minore del Continente assieme a quello spagnolo. Il risultato concreto è che oggi nel nostro Paese vi sono 37,5 over 65 ogni 100 persone tra i 15 e i 64 anni mentre la media europea è di 33.

Sul versante opposto c’è l’Irlanda dove è si è a quota 23,1 (in Irlanda l’età mediana è di 38,8 anni), ancora più basso che in Svezia e in quei Paesi dell’Est in cui la speranza di vita è decisamente limitata per i nostri standard.

Le sfide che l’Italia ha davanti a sé sono quindi molto diverse da quelle che dovrà affrontare Dublino o Stoccolma. L’incremento della spesa pensionistica e del costo del welfare riguardano molto di più noi e così come le cause della situazione in cui ci troviamo sono di lungo periodo, così lo sono anche le possibili soluzioni come, per esempio, la crescita del tasso di occupazione, che consentirebbe di spalmare l’impatto dell’aumento degli anziani su una platea più ampia di lavoratori.